vrijdag 20 februari 2015

Il caffè verde

Il caffè verde




Il nostro è il paese delle mode, un po' come tutto l'occidente del resto, e ora imperversa la moda del caffè verde.
Ciò su cui si fa leva, come sempre , sono le millantate proprietà dimagranti, dato che questo è il grave problema che affligge la società odierna , il sovrappeso dal quale poi nascono molte malattie.
Altroconsumo è molto chiaro al riguardo : “ Il web è invaso dalle pubblicità di prodotti che dovrebbero far dimagrire, basati sugli ingredienti più disparati: l’ultimo è il caffè verde, bocciato dall'Efsa. Spesso ci chiedete se funzionano. La risposta è una: no. Non esiste alcun alimento che elimini il grasso: per dimagrire serve una dieta equilibrata e più attività fisica. “

L’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha esaminato i dati sul caffè verde e sul suo ruolo nel controllo del peso. E non li ha ritenuti validi per dimostrare l’efficacia del caffè verde nella perdita del peso.

Il caffè verde è del normale caffè di cui si prendono i chicchi ancora verdi che però, a differenza di ciò che avviene con il caffè tradizionale, non vengono sottoposti a tostatura. Questo comporta il vantaggio che molte delle proprietà presenti nel chicco rimangono inalterate. L’estratto che se ne ricava è particolarmente ricco di antiossidanti,sembra addirittura che ne contenga una quantità 4 volte maggiore del più noto e diffuso tè verde.
Un ottimo vantaggio che offre il caffè verde rispetto al caffè tostato sta nel fatto che oltre a contenere una dose minore di caffeina ne permette un rilascio lento e continuo e dunque un assorbimento più graduale e costante da parte del nostro organismo. Si evitano così dannosi picchi e si può godere dei benefici della caffeina (aumento dell’attenzione, vitalità, resistenza, ecc.) più a lungo.
Di certo, il maggior vantaggio del caffè verde crudo rispetto a quello torrefatto è il pH; mentre la bevanda tradizionale è fortemente acida (3-3,5), quella ottenuta dai semi non lavorati (avendo un pH medio pari a 5) risulta decisamente più vicina al neutro e vanta un impatto differente (meno lesivo) sulla mucosagastrica e sul PRAL.
Il caffè verde crudo è considerato anche un 
fitocomplesso, poiché la composizione e l'associazione dei suoi vari elementi risulta metabolicamente più efficace rispetto all'assunzione delle singole molecole. Tra queste ricordiamo:
  • Polifenoli: antiossidanti (prevalenza di acido tannico)
  • Acido ferulico: antiossidante, probabile molecola anti-gottosa, interferisce con la sintesi dei leucotrieni (pro-infiammatori)
  • Acido clorogenico, estere dell'acido caffeico con l'acido quinico: antiossidante e anticancro
  • Alcuni minerali e vitamine idrosolubili (gruppo B)



Il caffè verde viene venduto in bustine da preparare proprio come un normale tè, in polvere o in capsule. La dose consigliata è di 3 tazze al giorno o di 1 o 2 capsule da assumere preferibilmente al mattino dato che stimolano il metabolismo.
E' sempre da preferire caffè verde biologico e proveniente da colture etiche.






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