Questo dolce tipico del Salento, lo si trova solo a Lecce, Taranto e Brindisi e rispettive province. Il Pasticciotto è un emblema del Salento...... é una delle cose che manca di più ai salentini che si sono trasferiti fuori dal territorio natio.
Si tratta di un dolce fatto di pastafrolla e ripieno di crema pasticcera.
Solitamente è utilizzato a colazione ......ma non si disdegna in tutte le altre occasioni possibili.....dalla chiusura del pranzo allo spuntino pomeridiano.
Dal pasticciotto è poi derivata la torta pasticciotto , di forma circolare e sempre ripiena completamente di crema pasticcera.
Dalla fantasia dei pasticceri salentini sono nate moltissime varianti: in omaggio alla prima elezione di Barak Obama, a Campi Salentina , fu creato il pasticciotto Obama : sia la frolla che il ripieno sono al cioccolato.
Ultimamente invece ci sono pasticciotti ripieni con creme dai più svariati gusti : pistacchio , limoncello, nutella....e chi più ne ha più ne metta !
Siamo arrivati addirittura alla variante salata del pasticciotto ......cosa che ha scandalizzato i salentini più classicisti.....ed infatti sono, per lo più, novità per i turisti.
Infine si può gustare anche la versione vegan di questo amatissimo dolce.
La nascita del Pasticciotto ha origini controverse: la prima fonte documentale che testimonia dell'esistenza del pasticciotto nella foggia corrente risale al 1707: come si scopre nell'archivio della Curia Vescovile di Nardò, nell'inventario redatto il 27 luglio 1707 in occasione della morte di Mons. Orazio Fortunato, tra le altre masserizie compaiono: «barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto». Una recente tradizione invece colloca la nascita del pasticciotto nel 1745 a Galatina nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone durante le festività di San Paolo, guaritore delle tarantate. Secondo questa versione, Nicola Ascalone si arrovellava per inventare una novità che potesse risollevare la critica situazione economica della bottega e tra una torta e un dolce si ritrovò un impasto e un po' di crema non sufficienti per cuocere un'altra torta. Decise allora di utilizzare questi resti ponendoli in un piccolo recipiente di rame facendone una piccolissima torta di crema che lui stesso definì un pasticcio. Mise ugualmente il pasticcio nel forno e lo regalò ancora caldo a un passante. I complimenti e le lodi si sprecarono. Il pasticcio risultò veramente ottimo e l'uomo ne volle qualcuno da portare in famiglia. Nacque così il "pasticciotto de Lu Scalone". Il successo fu immediato e la voce si sparse in tutta la provincia.
La ricetta prevede :
Per la pasta frolla:
- 500 gr di farina 00
- 250 gr di strutto
-250 gr di zucchero semolato
- 150 gr uova
- ammoniaca per dolci
- scorza di limone-arancio q.b. grattugiata finissimaPer la crema pasticcera:
- 1 lt di latte
- 5 tuorli
- 180 gr di farina 00
- 320 gr di zucchero .
Il segreto per la buona riuscita del pasticciotto è che bisogna infornarli dopo che la crema si sia raffreddata per bene , anche mettendoli in frigorifero e che la cottura sia veloce e a temperatura alta.
Altro elemento essenziale : lo strutto non può essere sostituito, perchè è proprio quest'ultimo che dona al pasticciotto la sua caratteristica friabilità.
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