zondag 22 februari 2015

L'Induismo


L'induismo non ha un sistema unificato di credenze ed idee, è un fenomeno socio-culturale e presenta un ampio spettro di convinzioni e pratiche che da un lato possono essere considerate pagane, affini al panteismo, e dall'altro sono approfondite, talvolta astratte, speculazioni metafisiche.
Espressioni come Bhakti (devozione), Yoga (disciplina), Dharma (ciò che è giusto, vero) sono usati per illustrare gli aspetti essenziali della religione.
Alcuni aspetti tipici dell'induismo sono:
  • Credenza in un dio (Bhagawan, Ishvar) parte dell'universo, che s'incarna in un infinito numero d'esseri.
  • Adorazione di una dea madre (Devi).
  • Ritualismo (puja, yagna), culto degli antenati, idoli, piante ed animali.
  • Assenza del concetto di male e del diavolo, i lati negativi dell'esistenza sono visti come prodotti dall'ignoranza (avidya).
  • Credenza nella reincarnazione, ed accettazione della situazione presente come conseguenza delle azioni compite nelle vite passate (karma).
  • Ricerca della liberazione (mukti) dal ciclo delle rinascite attraverso la guida di un maestro sapiente (guru).
  • Ricerca di un equilibrio tra retta condotta (dharma), con le aspirazioni materiali (artha), piaceri sensuali (kama), e ricerca spirituale (moksha).
  • Riconoscimento dell'esistenza di una pluralità di vie (marga) per raggiungere la liberazione.
  • Accettazione del sistema delle caste (varna, jat).
  • Credenza che indù si nasce, non è contemplata la conversione.
  • Convinzione che il mondo, il corpo e la mente sono illusioni, e che solo l'anima (atma) è il vero sé che può essere identificato con il supremo essere divino (brahaman)


Nonostante spesso si consideri l’induismo come politeistica, poichè ha 330 divinità riconosciute, ha una divinità che considera suprema, Brahma. Brahma è un’entità che possiede ogni parte della realtà e dell’esistenza dell’universo. Brahma è impersonale, inconoscibile ed esiste in tre forme separate: Brahma, creatore; Vishnu, preservatore; e Shiva, distruttore. Queste tre facce di Brahma son visibili anche attraverso la reincarnazione di esse in altre divinità. E’ difficile sintetizzare la loro teologia poichè contiene vari aspetti di altri sistemi teologici. Difatti l’induismo può essere:

1) monoteista: solo una cosa esiste; scuola di Sankara
2) panteista: solo un’entità divina esiste che si identifica con Dio; Brahmanismo
3) panenteistica: il mondo fa parte di Dio; scuola di Ramanuja
4) teistica: solo un Dio, diverso dal creatore; induismo Bhakti
L’induismo considera il genere umano come divino. Poichè Brahma è tutto,.l’induismo afferma che tutti son divini. Atman è tutt’ uno con Brahman. Tutto ciò che non appartiene a lui è considerata un’illusione. Lo scopo di un induista è diventare tutt’uno con Brahman, cessando di esistere come individuo da lui distaccato. Questa libertà è chiamata “moksha”. Fino a che moksha è presente, l’induista crede che sarà reincarnato fino a che non arriverà alla consapevolezza della verità, cioè che solo Brahman e nient’altro esiste. La reincarnazione dipende dal karma, che ne governa l’equilibrio. Cosa si compie nel passato ha conseguenze nel futuro.




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